Samsung SSD Series 840 160 GB |
Dopo aver dato un occhiata in giro per avere notizie sull'uso di un SSD al posto di un HD classico, mi sono dato da fare.
La prima cosa da fare è stato scegliere come migrare i dati.
Partizionare l'SSD
Le partizioni, giocoforza, dovevano essere di grandezza maggiore od uguale a quelle preesistenti su HD, anche se in posizioni differenti, e non avrei potuto dividere una partizione già presente in due o più parti (almeno non in questa fase, ma mi sono ripromesso di crearne una separata per /var prossimamente).Come tabella delle partizioni ho scelto msdos (vecchia ma sempre buona), poiché più di quattro partizioni (primarie, per sovrammercato!) al momento non mi sarebbero servite (niente partizioni estese), inoltre non avevo voglia di
Ecco quindi ripartito così il disco:
Modello: ATA Samsung SSD 840 (scsi)Tutte le partizioni sono allineate al megabyte, come da più parti suggerito (sia per facilitare al firmware la lettura/scrittura, sia perché LBA e CHS non hanno più senso negli SSD, secondo me).
Disco /dev/sda: 120GB
Dimensione del settore (logica/fisica): 512B/512B
Tabella delle partizioni: msdos
Flag del disco:
Numero Inizio Fine Dimensione Tipo File system Flag
1 1049kB 42,9GB 42,9GB primary ext4 avvio
2 42,9GB 116GB 72,8GB primary ext3
3 116GB 120GB 4296MB primary linux-swap(v1)
La prima partizione (quella di avvio) è dedicata al filesystem di root, la seconda al filesystem /home e la terza ed ultima (per ora) è dedicata per lo swap (ricordo che questo è l'unico disco su questo portatile e dello swap ne parleremo ancora in seguito). Le partizioni sono state formattate con gli stessi filesystem esistenti sul vecchio HD, visto che i dati sarebbero stati clonati con un qualche tool. Inoltre, ho previsto uno spazio di swap di 4GB, sebbene attualmente il sistema ospiti 2GB di RAM, in vista di una futura espansione della RAM (nonostante quanto dica DELL sembra che sia possibile espanderla fino ad un max di 3GB).
Migrare i dati.
Per questo passaggio ho scelto di utilizzare una distribuzione live che contenesse qualche utility più o meno preconfezionata per la copia delle partizioni (non ho più molto tempo libero ormai, l'ho già detto? ;-). Ho così utilizzato Clonezilla, avviabile da chiavetta USB, con interfaccia a caratteri a due modalità (esperto e novizio), basata sul classico dd.Ho trasferito il sistema utilizzando la modalità novizio, ovviamente sapendo che avrei dovuto ripristinare il Master Boot Record e quanto altro prima di avere un sistema funzionante.
Rispristino di MBR con grub
Provo un riavvio senza ripristinare Grub2, per vedere l'effetto che fa, ed ovviamente il sistema non parte. Prima di ripristinare il boot record faccio una controllatina in /etc/fstab , credendo di dover ripristinare i corretti UUID per le partizioni, ma magia! il file conteneva i dati corretti per tutte le partizioni! Sospetto che a mettere a posto il file sia stato Clonezilla, ma potrei sbagliarmi. Purtroppo, da cattivo sys-admin (diavolo, sono pur sempre un developer!), non ho tenuto un log delle operazioni effettuate e la memoria adesso potrebbe farmi brutti scherzi, ma sono abbastanza certo della sorpresa ne trovare fstab corretto, dato che mi ero appuntato i valori precedenti ed avevo estratto i nuovi valori con blkid.Ripresomi dalla sorpresa, ho usato una vecchia live Sabayon (la 8, per la precisione, visto che le successive, da perfetta distro rolling, non mi sono mai servite :-P) per ricreare grub2.
Il tuning.
Avviato il sistema, tutto è ripartito come se nulla fosse cambiato (a parte una maggiore velocità al boot ed una reattività maggiore. Come ci si aspettava, d'altronde!).Eccomi proto, quinti ad affrontare il tuning del sistema.
Non potendo trasferire la swap area su HD, né disabilitarla, ho diminuito il valore della swappiness, come suggerito da alcuni. Per farlo in modo permanente, ho creato il file /etc/sysctl.d/SSD_no_swap.conf dal seguente contenuto:
# for SSD drives swappiness must be 0 or 1!
# see http://mynixworld.wordpress.com/2011/11/17/gentoo-before-and-after-ssd/
# or http://apcmag.com/how-to-maximise-ssd-performance-with-linux.htm
# TuxmAL 22/06/2013
vm.swappiness = 1
Per rendere permanente il cambiamento, ho creato il file /etc/local.d/SSD_pref_scheduler.start dal seguente contenuto:
# for SSD drives nest scheduler is NOOP scheduler.
# see http://mynixworld.wordpress.com/2011/11/17/gentoo-before-and-after-ssd/
# or http://en.wikipedia.org/wiki/Noop_scheduler
# or http://apcmag.com/how-to-maximise-ssd-performance-with-linux.htm
# TuxmAL 22/06/2013
echo noop > /sys/block/sda/queue/scheduler
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