1 agosto 2008

wigflip: un altro esempio di Web2.0 ma... in Common Lisp!

Volentieri voglio parlare di wigflip.
A prima vista sembra il solito sito in stile web 2.0 che aggrega qualche poco utile servizio per blogger e costruttori di siti artigianali, ma la parte più interessante che mi ha colpito è stata l'ultima riga, dove recita Powered by Common Lisp.

L'autore, Zach Beane, ha aggregato alcuni servizi simpatici (vedi Easystreet e screedbot, ad esempio) e a volte anche utili (a me è piaciuto tanto roflbot) ma quello che importa è che il tutto è stato scritto in Common Lisp, uno dei principali dialetti Lisp presenti nell'universo informatico.
La comunità Lisp non è molto numerosa, benché all'epoca degli studi sull'Intelligenza Artificiale fosse uno dei linguaggi principe, insieme al Prolog; da parecchio tempo sembrava un linguaggio relegato ad esitere solo all'interno delle comunità accademiche.
In realtà già da due o tre anni a questa parte mi era capitato di leggere articoli circa nuovi usi del Lisp in ambito web. Eclatante fu, dapprima, l'uso fattone da Reddit per i suoi servizi ed in seguito il suo passaggio a Python (ritendendolo più performante e meglio servito dalla comunità di sviluppatori, per in questo post una breve cronistoria ed alcune considerazioni).

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